Le pareti chiodate (‘Soil Nailing’ in inglese) sono la nostra specialità: sono opere provvisionali oppure permanenti impiegate per il sostegno di fronti di scavo o per il consolidamento di movimenti franosi. In questa tecnica di costruzione si utilizzano ancoraggi per lo più passivi infissi nel terreno ed un paramento mobile che può essere costituito da rete paramassi o geogriglie, abbinate a reti elettrosaldate o spritz beton a seconda delle esigenze.
Operiamo nel rispetto della recente Norma UNI EN 1449o (certificazione ottenuta dalle Ns. pareti chiodate) e grazie all’ esperienza maturata nel settore dei consolidamenti siamo in grado di realizzare interventi ‘ad hoc’ in base all’obiettivo da raggiungere.
Soft Soil Nailing:
Parete chiodata con paramento rinverdito generalmente con inclinazione dai 50 ai 70° sull’orizzontale. Adatta per interventi in corpi di frana o per il consolidamento di pareti di scavo lasciate a vista.
Soil Nailing Spritz Beton:
Parete chiodata utilizzata per lo più in cantieri edili per il sostegno di fronti di scavo, con paramento in spritz beton armato (spessore dai 10 ai 30 cm) ed inclinazione dai 70 ai 90° sull’orizzontale.
E.S.P.N. (Excavation Safety Pile Nailing) :
Parete chiodata abbinata a micropali verticali radi, un sistema di consolidamento “ibrido” in grado di raggiungere grandi profondità di scavo realizzabile anche con edifici a confine ed in tempi più brevi rispetto alla tradizionale berlinese di micropali e tiranti.
P.R.S. (Progressive Road System) :
Parete chiodata che ricostruisce una sede stradale franata con la possibilità di realizzare le finiture del fronte a spritz beton o rinverdito.